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MILAZZO

La cittadina fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia in qualità di Ospite Onorario. Con la storica Grotta di Polifemo ed il suo Borgo Medievale con il Castello.

Una Penisola di 8 km con il Capo Milazzo nel Mar Tirreno verso Nord ed a Ovest la bellissima spiaggia di Ponente, ad est invece la riviera di Levante, dove vi è anche il porto con gli aliscafi per le Isole Eolie.

Meta turistica e ideale punto di partenza per le Isole Eolie, e per visitare, Messina, il Tindari, Taormina, Capo D’Orlando e l’Etna.

MESSINA

Chiamata Zancle , forse anche in omaggio ad uno dei capi dei suoi primi abitatori detto Zanclo, o forse, come sopra raccontato, dalla parola “zanclon” che significa falce dalla forma del suo porto naturale, fu fondata nel 2148 a.C. ben 1375 anni prima di Roma.

Passeggiando a piedi per Messina è possibile vedere le principali attrazioni della città. Forse il primo fra tutti il bellissimo Duomo con il suo Orologio astronomico sul Campanile. A mezzogiorno tutti i giorni della settimana i vari personaggi dell’ orologio si muovono al suono dell’ Ave Maria di Schubert per 12 minuti.

Sempre nella stessa Piazza Duomo possiamo visitare la Fontana di Orione, per poi visitare l’antichissima Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani.

Guardando verso mare, ecco la Madonnina del Porto, che si trova ad un’altezza di 60 metri, che benedice la navi che entrano ed escono dal porto.

Tra le altre opere artistiche, La Fontana di Nettuno, il Teatro Vittorio Emanuele, il Palazzo Zancle ed il Monte di Pietà.

Tra le feste popolari, da evindenziare il 15 Agosto “La Vara“. Dove un enorme carro votivo, alto 14 metri con un peso di 8 tonnellate, dedicato alla Madonna sfila attraverso la città.

ISOLE EOLIE

L’Arcipelago delle Eolie, oggi una delle più importanti mete turistiche a livello mondiale, è in pratica una parte emersa di un complesso vulcanico, tra cui due alcuni attivi come Vulcano e Stromboli. La fondamentale importanza in ambito geologico e naturalistico è il motivo per cui l’Unesco, nel 2000, ha inserito le isole Eolie nella “World Heritage List”.

Le Isole Eolie sono sette isole alle quali si aggiungono alcuni isolotti affioranti dal mare e ben visibili da gran parte della costa tirrenica della Sicilia.

Da Milazzo verso l’arcipelago troviamo,Vulcano, Lipari, Salina, Panarea con gli isolotti Basiluzzo, Dattilo e Lisca Bianca, Alicudi, Filicudi e Stromboli.

Oltre alla bellezza naturalistica delle Isole, possore essere visitati posti di carattere artistico, come il Castello Museo di Lipari, la Casa Rosa del film “il Postino” di Massimo Troisi a Salina, il Vulcano attivo ed i relativi fanghi sull’isola di Vulcano, oppure andare in cerca di VIP, sulle isole di Panarea e Stromboli.

Se invece siete alla ricerca della “vera isola”, dovete visitare Alicudi e Filicudi, dove è ancora il territorio incontaminato a fare da padrone, con pochissimi abitanti e diciamo quasi nessuna attività commerciale.

TINDARI

Tindari è situata su un promontorio dei monti Nebrodi che si sporge, da un’altezza di 268 m, a picco sul mar Tirreno e sulla Riserva naturale orientata dei laghetti di Marinello.

La città (in greco antico: ΤύνδαριςTýndaris) venne fondata da Dionisio I di Siracusa nel 396 a.C. come colonia di mercenari siracusani che avevano partecipato alla guerra contro Cartagine, nel territorio della città sicula di Abacaenum (Tripi), e prese il nome di Tyndaris, in onore di Tindaro, re di Sparta e sposo di Leda.

Un posto magico, dove sul promontorio troviamo il Santuario del Tindari, a strapiombo sul mare, in corrispondenza dell’antica acropoli dove una piccola chiesa era stata costruita sui resti della città abbandonata.

All’interno della Basilica, la statua della Madonna Nera scolpita in legno di cedro, è di epoca imprecisata, forse giunta qui dall’Egitto.

I resti della città antica si trovano nella zona archeologica, dove sono stati rinvenuti mosaici, sculture e ceramiche, conservati in parte presso il museo locale e in parte presso il Museo archeologico regionale di Palermo.

Sempre nella parte antica troviamo il Teatro Greco di Tindari, costruito in forme greche alla fine del IV secolo a.C. e in seguito rimaneggiato in epoca romana, con una nuova decorazione e l’adattamento a sede per i giochi dell’Anfiteatro, con una capienza di 3000 posti.

Affacciandosi dal promontorio, si riesce a vedere alla base, una zona sabbiosa,  con una serie di piccoli specchi d’acqua, la cui conformazione si modifica in seguito ai movimenti della sabbia, spinta dalle mareggiate. La spiaggia è conosciuta con il nome di Marinello o il mare secco e vi sono legate diverse leggende.

Secondo una di esse la spiaggia si sarebbe formata miracolosamente in seguito alla caduta di una bimba dalla terrazza del santuario, ritrovata poi sana e salva sulla spiaggia appena creatasi per il ritiro del mare. La madre della bambina, una pellegrina giunta da lontano, in seguito al miracolo, si sarebbe ricreduta sulla vera natura miracolosa della scultura, della quale aveva dubitato a causa dell’incarnato scuro della Vergine. Sopra la spiaggia, sul costone, si apre inoltre una grotta, che secondo una leggenda locale era abitata da una maga, che si dedicava ad attrarre i naviganti con il suo canto per poi divorarli. Quando qualcuno degli adescati rinunciava per la difficoltà di raggiungere l’ingresso dell’antro, la maga sfogava la rabbia affondando le dita nella parete: a questo sarebbero dovuti i piccoli fori che si aprono numerosi nella roccia.

TAORMINA

È uno dei centri turistici internazionali di maggiore rilievo della regione siciliana, conosciuta per il suo paesaggio naturale, le bellezze marine e i suoi monumenti storici ed è stata un’importante meta del Grand Tour. Taormina è stata una delle principali destinazioni turistiche dal XIX secolo in Europa.

È situata su una collina a 206 m di altezza sul livello del mare, sospesa tra rocce e mare, su un terrazzo del monte Tauro, in uno scenario di bellezze naturali, unico per varietà e contrasti, sulle pendici meridionali dei monti Peloritani della riviera ionica con l’Etna sullo sfondo.

Luogo di grande fascino e bellezza, la splendida cittadina siciliana ha sedotto poeti e scrittori, ha attratto viaggiatori illustri, ha accolto celebrità di fama internazionale.

Tantissimi i visitatori, in tutto il periodo dell’anno, per vedere le fantastiche bellezze della città, tra cui il famoso Teatro Greco, il secondo teatro più grande della Sicilia, la Villa Comunale, il Palazzo Corvaja, il Duomo, passeggiando attraverso il Corso Umberto, via principale di Taormina.

Suggestiva la terrazza panoramica sul mare di Piazza IX Aprile, un posto d’incontro della vita mondana, dove sulla piazza si affacciano la chiesa di San Giuseppe, di Sant’ Agostino e la Torre dell’Orologio o Porta di Mezzo.

Per chi si trova a passeggiare nella fantastica Taormina, è d’obbligo passare anche per la bellissima Isola Bella, riserva naturale dal 1998.

Un isolotto grande circa 1 kmq, ricco di rigogliosa vegetazione unito alla terraferma da una sottile striscia di sabbia, che nel tratto centrale, il succedersi delle maree, fa affiorare o lascia coperta dalle acque cristalline della baia.

CAPO D'ORLANDO

Centro di circa 13000 abitanti, a prevalente vocazione turistica e commerciale del comprensorio dei Nebrodi, con la sua spiaggia di 7 km ed il nuovo porto turistico, è diventato punto di riferimento per tantissimi turisti.

Tra le opere artistiche, possiamo citare il Castello, di cui sono rimasti solo alcuni ruderi, distrutto nel 1400 durante un assedio, e la chiesa del Borgo di Capo D’Orlando che fu edificata nei resti del Castello.

Molto bello e caratteristico il Faro, che rappresenta uno dei simboli della città e punto di riferimento per i naviganti e pescatori.

ETNA

L’Etna o Mongibello è un complesso vulcanico siciliano originatosi nel Quaternario e rappresenta il vulcano attivo terrestre più alto della placca euroasiatica. Le sue frequenti eruzioni nel corso della storia hanno modificato, a volte anche profondamente, il paesaggio circostante, arrivando più volte a minacciare le popolazioni che nei millenni si sono insediate intorno a esso.

L’Etna rappresenta un laboratorio naturale scientifico terrestre sulle aree vulcaniche e la sua intensa attività è osservata e raccontata sin dai tempi classici.

Un ambiente  tutelato da un vasto parco naturale, il parco naturale dell’Etna, istituito nel 1987.
Il parco e lo stesso vulcano sono  visitabili grazie a numerosi sentieri naturalistici, aperti  a tutti.

All’interno dell’area protetta del Parco dell’Etna, da non perdere la Valle del Bove (depressione vulcanica), un’enorme conca sul versante orientale del vulcano, le cui pareti, alte fino a 1000 metri, sono incise da profondi canyon e la Grotta del Gelo, una imponente cavità vulcanica in cui si è formato un ghiacciaio perenne.

PER INFORMAZIONI

Telefono: + 39 370 333 0883

Email: info@lancoramilazzo.it

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